Lo scetticismo professionale: guida sicura per Sindaci/Revisori

La modifica della Legge Fallimentare ha introdotto l’obbligo entro il 16 dicembre 2019 della nomina dei Sindaci/Revisori nelle PMI che superino determinati limiti patrimoniali, reddituali e di personale.

Nel corso della mia lunga carriera professionale ho ricoperto numerosi incarichi nei Collegi Sindacali di società e vorrei dare uno spassionato consiglio ai nominandi Sindaci/Revisori: prima di accettare l’incarico, svolgete un’approfondita indagine conoscitiva delle Società. E anche dopo l’accettazione, svolgete rigorose verifiche in quanto, come sostengono gli avvocati, il proprio principale nemico è il Cliente (nel caso di specie l’Imprenditore).

La posta in gioco è, infatti, assai alta perché, come noto, allorquando si verifica una crisi di impresa, la Magistratura considera spesso il ruolo dei Sindaci/Revisori più rilevante che quello degli Amministratori, considerati più dotati di specifiche competenze e più preparati sotto il profilo giuridico-aziendale rispetto agli Amministratori.

Nell’indagine dei rischi che corre l’Impresa, la principale dote che deve guidare il Sindaco/Revisore è lo scetticismo professionale: comportatevi, quindi, come San Tommaso, svolgendo rigorose analisi dei rischi attraverso un minuzioso controllo della documentazione contabile interna ed esterna della Società, in particolare dove più facilmente gli Amministratori tentano di nascondere le perdite della società (magazzino, crediti, ecc).