Il Dottore Commercialista oggi

La professione del dottore commercialista, come quella di tutte le altre professioni, si presenta spesso ripetitiva e poco innovativa.

Dobbiamo imparare quindi, anche nella professione e a qualunque età, ad applicare il processo di “distruzione creatrice” suggerito da Schumpter e messo in atto con risultati sorprendenti da Sergio Marchionne nel salvataggio della Fiat e della Chrysler, opportunamente adattato allo sviluppo dei nostri studi, in particolare di quelli più piccoli e meno organizzati.

Innovare significa mettere al centro il Cliente e, anziché limitarsi a svolgere il ruolo spesso poco soddisfacente di redigere i bilanci, le dichiarazioni e la consulenza su tali argomenti, cercare di scoprire quali sono le aspettative di sviluppo dell’attività aziendale del Cliente. Percorso tutt’altro che facile ma che risulta indispensabile se si vuole dare un concreto apporto al Cliente e, di conseguenza, ricavarne una maggiore soddisfazione nella propria attività professionale.

Per citare ancora Marchionne, dobbiamo superare barriere mentali che ci costruiamo da soli e si rafforzano nel tempo traducendosi in un approccio al lavoro e alla vita fatto di abitudini e soluzioni rassicuranti diventando una prigione in cui ci infiliamo da soli e che va abbattuta perché è la più pericolosa. Si tratta quindi di andare oltre l’ovvio e il conosciuto e di cambiare prospettiva evitando di ripetere sempre le stesse cose e gli stessi percorsi.

Offrire quindi al Cliente suggerimenti e soluzioni innovative che verranno sicuramente apprezzate – anche se non sempre condivise – ma che lo faranno sentire al centro della nostra attenzione.

Se con i Clienti dello studio non si riescono ad ottenere i risultati sperati, se ne possono ricercare altri, creandosi innanzitutto una buona reputazione anche attraverso l’utilizzo in modo opportuno dei social network, in particolare laddove ci si è specializzati in un particolare settore nell’attività professionale che deve rappresentare il nostro fiore all’occhiello.

Prima di fare ciò però dobbiamo analizzare profondamente noi stessi e costruire o ricostruire la nostra identità ponendoci le domande più banali: chi sono, cosa faccio, perché lo faccio e dove voglio arrivare.

Attraverso gli strumenti digitali possiamo comunicare qualche idea innovativa, raccontare qualche episodio significativo e farci conoscere dai Clienti che potrebbero diventare nostri.