Crisi d’impresa - rivoluzione epocale nella cultura della gestione delle PMI

La riforma varata dalla Legge sulla crisi d’impresa e dell’insolvenza, già in piccola parte entrata in vigore, per ora in sordina, e dopo la sua completa attuazione prevista per il prossimo mese di agosto, rappresenta una rivoluzione epocale nella cultura della gestione delle PMI. Se ne è discusso ieri al seminario organizzato dall’Associazione Eurodefi in collaborazione con Atema che mi ha visto Relatore.

L’obbligo per le imprese individuali di adottare misure idonee a prevenire lo stato di crisi e per le imprese di collettive di dotarsi di idonei assetti organizzativi, amministrativi e contabili ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi, può rappresentare una grossa occasione per favorire lo sviluppo più consapevole nella gestione delle PMI e dovrebbe poter contribuire ad uno sviluppo più equilibrato dell’economia nazionale a beneficio di tutto il sistema Italia.

Si aprono quindi grosse opportunità:

  • per i professionisti che assistono le PMI nell’adeguamento degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili dei loro Clienti PMI, oggi quasi sempre carenti;

  • per i professionisti incaricati di far parte dell’organo di controllo delle PMI obbligate a tale nomina e per la vigilanza che dovranno esercitare, non priva di responsabilità.

E’ necessario quindi stimolare i professionisti, da un lato, a mettere al centro delle loro attenzioni le esigenze di miglioramento necessarie per una corretta gestione della loro impresa da parte dei loro Clienti PMI e, dall’altro lato, a sviluppare un adeguato ampliamento del loro bagaglio giuridico/aziendale, per raggiungere gli obiettivi indicati nella riforma.